Troppo cibo-spazzatura in gravidanza mette a rischio la salute mentale del bambino. Prof. Giorlandino: “la dieta migliore resta quella mediterranea”

Una ricerca condotta dall’università australiana Deakin di Melbourne ha rivelato che poca frutta e verdura e molto junk food durante la gravidanza possono aumentare il rischio di disturbi del comportamento e dell’umore nei primissimi anni di vita, come aggressività, ansia e depressione.

La ricerca, diretta dal prof. Felice Jacka e resa nota dal Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry, ha dimostrato chiaramente l’influenza negativa di una dieta scorretta, povera di frutta e verdura e ricca di cibo spazzatura, sulla salute mentale del bambino. «Un corretto regime alimentare in gravidanza fa bene alla mamma – spiega il prof. Claudio Giorlandino, presidente della Fondazione Artemisia – e soprattutto favorisce una crescita in salute, anche mentale, del futuro bebè».

I ricercatori hanno analizzato la dieta delle gestanti seguendo un questionario sulla frequenza di 225 alimenti e poi quella dei bebè seguiti dalla nascita fino a 5 anni, con un altro questionario più limitato e misurando successivamente la loro salute mentale con il protocollo “Child Behavior Checklist“.

«Da questo punto di vista la dieta migliore resta quella mediterranea – conclude il prof. Giorlandino – ricca di frutta e verdura».