(ANSA) – Un sonnellino pomeridiano rende i bimbi
più intelligenti oltre che meno nervosi, perché favorisce le loro capacità di
memoria e di apprendimento. E’ quanto rivela una ricerca della University of
Massachusetts Amherst, negli Usa, pubblicata sulla rivista Pnas (Proceedings of
the National Academy of Sciences).
La professoressa Rebecca Spencer e il suo team per arrivare a questa
conclusione hanno esaminato i comportamenti di quaranta bambini dai 3 ai cinque
anni, sottoposti a un particolare gioco di memoria, che consisteva nel
ricordare località e associare tra loro delle carte. La prima volta che i
piccoli hanno sperimentato il gioco sono stati lasciati riposare per 77 minuti
e poi e’ stato chiesto loro di ripeterlo. La seconda volta invece, il riposino
tra una partita e l’altra e’ stato impedito. Ne è emerso che, quando erano
riposati, i piccoli riuscivano a ricordare il 10% in più delle informazioni
apprese e i benefici proseguivano anche il giorno successivo. “Questi
risultati dovrebbero dare alle scuole non solo per preservare il sonnellino
pomeridiano ma per incentivarlo” spiega la dottoressa Spencer. Durante il
sonno – come hanno dimostrato anche altri studi precedenti – i ricordi vengono
“archiviati” in maniera tale che il cervello possa avervi accesso e
ritrovarli facilmente. La memoria a breve termine e’ appannaggio dell’ippocampo,
ma il cervello lavora senza sosta per creare nuove “stanze” nelle
quali conservare ricordi e sensazioni in modo da lasciarlo il più possibile
libero di incamerarne
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